lunedì 20 agosto 2012

NEVER TO ARISE - Hacked To Perfection


Informazioni
Gruppo: Never To Arise
Titolo: Hacked To Perfection
Anno: 2012
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: badGodMusic
Contatti: myspace.com/nevertoarise
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Femicidal Impulse
2. Hyperbaric Torture Chamber
3. Sloppy Surgery
4. In Debasement
5. Mutilation Supreme
6. Bereft Of Conscience
7. I Made Her Famous
8. Snuff Film Superstar
9. Devoured By Wolves
10. M.A.O.B.S.

DURATA: 49:15

Da St. Petersburg in Florida arriva a noi, cosa? Ora la domanda è stupida ma parlando di Florida e metal due sono le cose che saltano subito in mente: Thrash e Death; in questo caso è della seconda che si tratta, è infatti con un duo brutale e dall'animo old school che l'orecchio dovrà dibattersi.
I Never To Arise, Mickael Kilborn (chitarra e basso) e Gordon Denhart (voce, chitarra e programmazione della drum-machine), si rifanno alla scuola d'un tempo, quella che nei primi anni Novanta tirava fuori dal cilindro nomi quali Cannibal Corpse, Deicide, Malevolent Creation e guardando lievemente fuori da quell'aria e oltreoceano lo stile no compromise dei Broken Hope e qualche rimando ai Pestilence li si potrebbero percepire.
In poche parole avrete capito che qui le carezze sono violente come colpi di mazza da baseball che hanno tutta l'intenzione di staccarvi la testa e devo ammettere che in "Hacked To Perfection" il songwriting, le cadenze ritmiche dinamicamente ben assestate e una serie di solo melodici e piazzati al punto giusto fanno sì che il pollice punti verso l'alto e il sorriso ben più che accennato.
Le canzoni divertenti, scapoccianti e cariche di brutallo sono ben piazzate a iniziare dall'opener "The Femicidal Impulse" e "Sloppy Surgery" che sono quanto ci sia di più vicino a un "classico intramontabile" già sentito ma sempre ottimamente recepito dal cuore dell'appassionato, arrivando alla doppietta nella quale si susseguono "Bereft Of Conscience" e "I Made Her Famous" che "badilano" alacremente innalzando il numero dei giri motore, passando per capitoli più melodici come "Mutilation Supreme" o contorcendosi con l'aumento del tasso tecnico, niente "pipparolate" comunque, in "Devoured By Wolves".
A dirla tutta, ma proprio tutta, "Hacked To Perfection" non ha grossi difetti, certo avrete più di un deja-vù e probabilmente l'uso della drum-machine, pur se programmata in maniera esemplare, affievolisce l'effetto del "massacro" al quale l'operato della batteria ci vorrebbe sottoporre, tenendo in considerazione però che siamo di fronte a un'opera prima il risultato è ben più che discreto.
Un gran bell'album death metal quello dei Never To Arise, la speranza che il duo continuando su questa falsariga possa affermarsi e produrre platter ancor più "importanti" non è vana, però ragazzi l'artwork non si può guardare, è veramente brutto e se la musica è ciò che conta, prendete in considerazione che anche l'occhio vuole la sua parte e per ora preferisce rimanere chiuso concentrandosi sulle note di "Hacked To Perfection", in bocca al lupo!

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