venerdì 13 gennaio 2012

MORDANT - Black Evil Master


Informazioni
Gruppo: Mordant
Titolo: Black Evil Master
Anno: 2011
Provenienza: Svezia
Etichetta: To The Death
Contatti: myspace.com/mordantblackmetal
Autore: Mourning

Tracklist
1. Black Evil Master
2. Rise Of The Antichrist
3. Council Of Evil
4. Sadism
5. Retaliation From The Dark
6. Daemones Luciferi
7. Reaping The Angels Of Christ
8. Total Inferno

DURATA: 30:05

La coerenza alle volte paga, gli svedesi Mordant sono in giro dalla seconda metà degli anni Novanta, innegabile che abbiano sempre cercato un sound volutamente primordiale, retrò nell'animo, tanto che oggi nel 2011 i loro riferimenti continuano a essere l'ondata che portò Bathory e Hellhammer a estremizzare il suono, i Nifelheim per le partiture heavy-oriented e non si possono non citare Dissection e Necrophobic per ciò che concerne le sezioni death e melodiche più viscerali.
È un combo sì derivativo ma che fa proprio di questa natura "conosciuta" il punto di forza e il fatto che il nuovo "Black Evil Master" sia di durata ridotta, trenta minuti divisi in otto tracce che scorrono velocemente ma offrendo una buona prestazione, gioca di sicuro a loro favore.
Il platter non possiede il tempo necessario per risentire di cali, è una botta da assorbire tutta d'un fiato, le ritmiche si mantengono vivaci evitando però sfuriate inutili, le cadenze e l'impostazione delle canzoni rimandano per lo più al periodo eighties, è palese la voglia di rievocare un certo tipo di sensazioni anche grazie all'uso del "cliché satanico" insito nelle tematiche prese in questione, sarà però più che piacevole farsi coinvolgere dall'opener e titletrack, da "Council Of Evil" nella quale le linee classic heavy vengono evidenziate e dall'istintività di una tracklist che in pezzi come "Retaliation From The Dark", "Reaping The Angels Of Christ" e "Total Inferno" si diletta con l'elementarità di chi ha vissuto e inglobato il sound dell'illustre passato È un lavoro che il suo segno lo lascia, non indelebile ma sul momento regge più che discretamente.
La produzione, al contrario di quanto ci si potesse attendere, è stranamente pulita, la strumentazione ha una resa e una capacità di farsi udire molto curate tant'è che anche il basso, solitamente bistrattato in operazioni del genere, arriva all'orecchio limpido e rivelandosi sempre presente.
In definitiva un album old school per gli amanti dell'old school, questo è "Black Evil Master", se pensate che gente come Kvelertak e le nuove generazioni siano il vostro pane musicale, sarà totalmente inutile ascoltare un disco che vi sputerebbe in viso la sua ostentata passione per le decadi fondamentali del movimento metallico. No compromise.

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