lunedì 15 agosto 2011

SOUTHERN DRINKSTRUCTION - Drink With Us


Informazioni
Gruppo: Southern Drinkstruction
Titolo: Drink With Us
Anno: 2009
Provenienza: Roma, Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/southerndrinkstruction
Autore: Fedaykin

Tracklist
1. Death ‘N’ Roll
2. Six Sick Sex
3. Fistfest
4. Pussy Carnage
5. Drink With Us
6. Super Strong Fast Glue
7. From North To South
8. Love Story
9. Shit And Lies
10. Mexxxicum
11. Walkin’ Alone

DURATA: 35.42

I Southern Drinkstruction sono un nome piuttosto noto nella realtà underground capitolina: nati nel 2005 da un’idea del chitarrista Pinuccio "Ordnal", a cui si sono andati aggiungendo dapprima "Bastard" alla voce, poi "Eddie" alla batteria e "Male" al basso (poi sostituito da "Zorro" nel 2010), i nostri, con il loro inedito mix di Death ‘n’ Roll, Southern Rock, ispirazioni Blues e richiami Heavy, hanno infatti saputo distinguersi grazie al loro impatto e al loro carisma all’interno della scena romana, producendo dapprima un omonimo EP, poi il loro disco di debutto, "Drink With Us", nel 2009, entrambi accolti in modo caloroso da pubblico e critica, come testimoniato dai numerosi affezionati che accorrono alle loro frequenti esibizioni live.

Devo dire che quando il buon Pinuccio mi porse il digipak in questione, ad una prima, fugace occhiata, tutto avrei detto fuorché si trattasse di un lavoro autoprodotto: il package, che si presenta con una stilosa grafica color oro su sfondo nero, un logo estremamente accattivante in copertina e un originalissimo libretto che lo ridisegna con le parole dei testi, possiede infatti una tale cura ed eleganza che si direbbe proprio frutto degli sforzi di qualche altisonante etichetta discografica, non certo messo in piedi da un gruppo al suo debut. E se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che l’attenzione a questi dettagli denota l’intenzione di fare le cose per bene e di dare all’ascoltatore un prodotto valido in ogni suo aspetto, e pertanto è opportuno menzionarli.
Anche perchè, in questo caso, sotto al fumo c’è anche l’arrosto, e direi pure bello succoso: inserito il cd nel lettore, basta qualche nota per capire che la musica stessa è stata composta ed eseguita con la medesima precisione. "Drink With Us" è infatti esattamente quello che promette di essere: un’alcolica mescolanza di elementi che fanno riferimento a vari generi molto distanti tra loro, in cui le linee di basso e chitarra producono un trascinante Thrash/Death dall’appeal estremamente Southern a cui fanno eco assoli che strizzano l’occhio ad un certo Hard Blues e rallentamenti dal vago retrogusto Doom, che donano una certa varietà e compattezza all’opera; il tutto accompagnato dall’immancabile fragranza del whiskey d’annata. Proprio la traccia d’apertura "Death ‘N’ Roll", d’altronde, chiarisce da subito il concetto, sia nel titolo che nei contenuti; si notano immediatamente l’alternanza tra un rifferama più massiccio e slow-paced e sessioni in cui invece la ritmica prende velocità e tempistiche più tipicamente Death (o in questo caso "Speed Death", come qualcuno lo definisce), a fare da sfondo al growl profondo e brutale di "Bastard". In particolare nella prima parte del disco il quartetto romano sfodera un pezzo più bello dell’altro; alla già citata opener fanno seguito la più Southern "Six Sick Sex", la veloce e groovy "Fistfest", la coriacea "Pussy Carnage" e la splendida title-track, in cui si passa repentinamente da un tema iniziale divertente e catchy ad un’accelerazione violentissima che culmina in un ritornello accompagnato da un coretto da sbronza (in linea con l’argomento). Il seguito del platter fila liscio, ribadendo, con le variazioni del caso, i concetti già espressi (non che la cosa dispiaccia, anzi).
Tutto questo è coadiuvato da una ottima esecuzione da parte della band, e più di tutto da una produzione dai suoni davvero poderosi e precisi, in cui la predominante chitarra di "Ordnal" (splendida sotto l’aspetto estetico, andatevela a guardare!) mette sul piatto potenza e groove, mentre gli altri elementi sono bilanciati perfettamente. Non credo sia il caso di dilungarsi in modo particolare sui testi, estremamente espliciti, in quanto i titoli sono alquanto auto-esplicativi; da segnalare però la violenta invettiva contro il business discografico di "Shit And Lies", che da voce alle critiche di migliaia di realtà underground sfruttate da un mercato senza scrupoli. Da sottolineare anche i divertenti campionamenti (il carillon e una frase da "Per Qualche Dollaro In Più" in apertura e in chiusura, un dialogo da "I Due Superpiedi Quasi Piatti” nella title-track, un breve estratto da un film porno non identificato in "Pussy Carnage") che danno il tocco finale allo stile dell’album.

"Drink With Us" è insomma un lavoro dall’enorme impatto, realizzato a regola d’arte, che non stanca e che si riascolta sempre con piacere, e che soprattutto rende davvero difficile la prevenzione del torcicollo. Colpiscono la personalità e la maestria con cui i Southern Drinkstruction hanno saputo costruire il loro "brand" e confezionare questa release, come colpisce la loro capacità di rendersi disponibili e di fraternizzare con il loro pubblico, che sicuramente da loro una marcia in più; sono convinto che se valorizzati, questi ragazzi potrebbero arrivare davvero lontano. Per ora aspettiamo la loro prossima uscita!

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