lunedì 8 novembre 2010

NIMBATUS - Cyclus One


Informazioni
Gruppo: Nimbatus
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/nimbatusmusic
Autore: Insanity

Tracklist
1.Clustering
2.Zeitgeist
3.Chances
4.Tales of the Ageless
5.Deceptive Strength
6.Boarding the Coffin Ship
7.Zenith
8.Human Factor

DURATA: 45:14

Primo lavoro per la one man band tedesca Nimbatus, che si pone nella scena Metal con questo debutto prodotto in ogni sua fase dalla mente del progetto. "Cyclus One" è un album interamente strumentale che racchiude elementi Progressive e Gothic Metal con leggeri richiami Black qua e là, il tutto condito da atmosfere antiche e ancestrali.
Il risultato è senza dubbio originale e più che soddisfacente, la chitarra solista compie un ottimo lavoro già dalla prima "Clustering", caratterizzata da melodie semplici e orecchiabili, ma anche nelle seguenti tracce tra cui vale la pena citare "Zeitgeist" e "Zenith". Pur essendo dominato da questo strumento, l'album ne vede al suo interno altri tra i quali spicca l'acustica, presente in più di un'occasione, ma è da ricordare anche il flauto in "Chances" e "Deceptive Strength" e le note di piano di quest'ultima e della successiva "Boarding The Coffin Ship", senza dubbio uno dei picchi emotivi del lavoro. Altro punto a favore sono le parti di batteria, che seguono l'andamento dei vari brani accompagnandoli con ritmiche sempre azzeccate e mai banali. La ciliegina sulla torta sono i synth che anche se quasi perennemente in sottofondo aggiungono quel sapore arcano che caratterizza questo "Cyclus One".
Un disco molto buono, soprattutto considerando che è un debutto e che è nato dalla mente di una sola persona che si è occupata di tutto, dalla composizione al mixaggio finale. Non ci sono pecche evidenti, il rischio che corre chi suona Prog è quello di riempire il lavoro di parti tecnicamente impegnative ma che in realtà sono fini a se stesse, fortunatamente Nimbatus ha evitato anche questo ostacolo limitandosi a qualche tempo dispari e poco altro; sicuramente chi non ama gli strumentali potrebbe avere qualche pregiudizio, ma lasciarsi spaventare da questa caratteristica vorrebbe dire perdersi un gioiellino. Per il resto l'album è composto e suonato molto bene, anche la produzione è perfetta, per cui onore a questo progetto. L'album è disponibile gratuitamente su Bandcamp, in attesa di "Cyclus Two" che a quanto pare verrà pubblicato a breve l'ascolto del primo capitolo è decisamente consigliato.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute