lunedì 8 novembre 2010

CARPTREE - Nymf


Informazioni
Gruppo: Carptree
Anno: 2010
Etichetta: Fosfor Creation/Just For Kicks
Contatti: www.myspace.com/carptree - www.carptree.com
Autore: Mourning

Tracklist
1. Kicking And Collecting
2. Land Of Plenty
3. The Weight Of The Knowledge
4. Dragonfly
5. Between Extremes (Prelude)
6. Sunrays
7. The Water

DURATA: 45:48

I Carptree sono una di quelle formazioni che possiedono una classe innata, negli anni il duo composto da Niclas Flinck e Carl Westholm (sì lui, membro di Krux, Candlemass e fondatore dei Jupiter Society) ha dato vita a prove di neo-prog di altissimo livello e che a chi segue il genere non credo possano essere sfuggite, parlo soprattutto di dischi come "Superhero" e "Insekt" che reputo due perle.
Da anni ormai collaborano con la No Future Orchestra, un gruppo di musicisti di gran spessore che sorregge e alimenta il fuoco scoppiettante insito nelle tracce che gli artisti svedesi creano.
Non appagati probabilmente da quanto già fatto sinora, sfornano l'ennesimo dono dedicato agli appassionati del filone, un nuovo album, "Nymf", che emotivamente e per espressione sembra essere il successore ideale del già nominato "Insekt".
Le tonalità dai tratti più scuri, la ricerca di fraseggi e atmosfere melancoliche e una consistenza strutturale dei brani, forniti di un velo delicatamente grigiastro, di un ampolloso e dolciastro mood che si estende ricoprendo e affascinando l'ascoltatore, sono le qualità di un disco che lunge dall'annoiare anche dopo un migliaio di passaggi nel lettore.
Inutile citare nomi del passato per far riferimento a un sound ora più che mai evoluto e tendente a più riprese all'approccio personale, la tracklist offre delle vere e proprie chicche sin dall'opener "Kicking And Collecting" forte di una stupenda prestazione da parte di Niclas, una voce così drammaticamente teatrale a riprova dell'intimità e della connessione diretta dell'artista con le note che sotto di lui scorrono.
Ogni episodio ha una caratteristica che lo rende unico, l'accoppiata di canzoni successive infatti mostra come i Carptree sappiano affondare i colpi in una "Land Of Plenty", la più robusta e corposa del platter e divenire solenni invece in "The Weight Of Knowledge", è però con "Dragonfly" che per il sottoscritto raggiungono l'apice in questo "Nymf".
La canzone è una critica aperta all'evoluzione, noi che forse per un senso etico che sempre più si è sgretolato tendiamo a recuperare dalle arcaiche memorie le qualità negative che resero l'essere umano una creatura in più occasioni spietata e distruttiva, azioni che nel corso dei secoli pur cambiando forma e rilevanza per i metodi usati sono andate amplificandosi sino alla strabordante supremazia che pretendiamo di possedere nei confronti di una "Madre Natura" che con le sue bastonate di risposta prova quanto meno a farci ragionare, i tratti severi e introspettivi imposti al pezzo sono un ottimo spunto di riflessione.
Bello l'uso delle tastiere che sia in "Kicking And Colletcting", sia nell'unico strumentale "Between Extremes" valorizzano rendendo ancor più eterea la già ricca atmosfera, tocca quindi a "Sunrays" presentare un lieve cambio di marcia emotivo che sposta i binari in direzione di una malinconia che strappa però un sorriso, le strofe dal retrogusto amaro vengono intervallate dal ritornello frizzantino, è un effetto piacevole all'ascolto che godrà per l'ennesima volta con l'episodio posto in chiusura, "The Water", un canto notturno intrigante e avvolto da un fascino che la voce di Niclas una volta di più conduce a un livello superiore per intensità.
Fra arrangiamenti e produzione curata nei minimi dettagli dallo stesso Carl, un lavoro di grafica che per cromature e rappresentazione incarna alla perfezione lo spirito di "Nymf" ad opera del signor Pål Olofsson, ci ritroviamo fra le mani un album che non ha limiti né pecche evidenti.
Se il neo-prog e il rock orchestrale sono per voi ascolti abituali, conosciate o meno i Carptree, questo platter merita di entrare nella vostra collezione, del resto potrebbe essere lo spunto per andare a ritroso nella discografia e approfondire con i due chiamati in causa in testa alla recensione.
Qualunque sia la motivazione, se amate questo tipo di musica fatelo vostro, è davvero un piccolo gioiello.

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