lunedì 7 giugno 2010

INNER TERROR - Behold The Inner Terror


Informazioni
Gruppo: Inner Terror
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Autore: Mourning

Tracklist
1. Eternal Darkness
2. Behold The Inner Terror
3. Unresting Place
4. Techno Slave
5. Your Life
6. Self Human Genocide
7. The Perfect Killing Machine
8. Battleground
9. The Mark
10. Harder They Fall
11. Immortality
12. Winds Of Death

DURATA: 44:09

Non lasciatevi ingannare dal monicker, gli Inner Terror non sono una band di giovincelli o una realtà totalmente sconosciuta, infatti dietro a un nome nuovo di zecca si celano i membri della formazione ottantiana degli Axemaster.
Non comprendo il motivo della poca fortuna riscossa da questi musicisti in quel periodo visto che ritengo "Blessing In The Skies" un disco davvero niente male, fatto sta che ritornano sulla scena con una veste diversa ma con la stessa carica che li caratterizza da sempre.
"Behold The Inner Terror" è puro metallo di estrazione eighties, un heavy/thrash che fa della teatralità del sound e di un calore scuro e intrigante le proprie peculiarità di punta, le dodici tracce che ne compongono il corpo peccano forse di un'omogeneità troppo radicata specialmente nella basi dove la dinamica è ridotta, al tempo stesso però la solidità, il riffing spesso ispirato di Joe Sims e la vocalità di Dan Kaisk, che per certi versi richiama il miglior Phil Rind (Sacred Reich), sono tutti segni positivi ed evidenziano quanto gli Inner Terror abbiano tanto da offrire, questo primo album comeback dopo un letargo prolungato è di buon presagio per il futuro.
Nel complesso non vi consiglierei un brano piuttosto che un altro perché il disco è un monoblocco piacevole, qualche calo sì ma non così palese da allentare la tensione d'ascolto, se dovessi però sbilanciarmi "Unresting Place", "Battleground" e "Immortality" son quelle che mi hanno lasciato un ricordo migliore alla fine dell'on air.
La produzione è cruda, scarna, niente sovrastrutture, un sound sporco che perfettamente incarna la natura genuina che gli Inner Terror desideravano mantenere viva.
Chi avesse già avuto il piacere di fare la conoscenza dei ragazzi sotto il nome Axemaster saprà in un certo senso cosa aspettarsi visto che è quella la base da cui ripartono, chi invece non abbia ancora avuto tale piacere dia una possibilità a "Behold The Inner Terror", un classico esempio di metal fatto nel vero stile degli Ottanta.

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