lunedì 21 dicembre 2009

INFESTED - 1000 Doors


Informazioni
Gruppo: Infested
Anno: 2009
Etichetta: Permeated Records
Autore: Advent

Tracklist
1. 1000 Doors
2. Metaphysical Grotesqueries
3. Spineless
4. Knives
5. Voices
6. Withdrawal From Reality
7. Collapse
8. Second Smile
9. Trancendental Habitat
10. Avalokiteshvara
11. Sane Asylum

DURATA : 36:51

La Germania quando parla di brutal sa il fatto suo, come gli Infested, autori quest'anno del loro secondo album: "1000 Doors".
L'inizio evocativo preannuncia i riff intricati e complessi dell'album che, tuttavia, spazieranno da un'impostazione rigida di brutal tecnico ad un lieve accenno post-metal, si limiterà invece a fare da contorno ad un piatto freddo ma buono, per un gruppo che ha finalmente ricevuto un buon incentivo a livello di produzione.
"1000 Doors" apre subito con una sterzata a "Metaphysical Grotesqueries", seconda nella tracklist, canzone che "sbatte" letteralmente in faccia le mille porte offerte come titolo, qua le porte si uniscono e diventano una sola, enorme, difficile da abbattere, una struttura fin troppo solida che dimostra già a partire dei primi minuti una rigidità troppo schematica e poco personale.
Una voce diversa dalla solita proposta, a metà tra l'essere spinta al limite e il ritrovarsi chiusa in se stessa, in continuo disaccordo con i passaggi proposti dagli strumenti, in "Spinless" si manifesta alternatamente sincopata e maggiormente aperta, sfociando in canali bassi che mettono in rilievo la marea di drappeggi ricamati nella parte finale della traccia (fa eco "Withdrawal From Reality") seguita immediatamente dalla strumentale e calda "Knives" affiancabile sicuramente a "Collapse" per via della sua natura progressista e poco brutal.
Quattro minuti di coltellate, una massiccia sequenza di colpi allo stomaco anticipati da un delicato tocco, un terremoto che si abbatte ripetutamente facendo crollare la struttura pesantemente elaborata dai tedeschi, un palazzone alto e duro che si inserisce nella miriade di realtà death del 2009.
"Voices" è la più gettonata tra gli amanti della musica da loro proposta, una canzone senza compromessi, diretta e complicata.
L'album cade proprio nell'abisso nel quale non sarebbe mai dovuto cadere, la non-originalità.
Dopo averlo semplicemente ascoltato per metà ci si sente attanagliati da un senso di chiusura e ripetizione dal quale non si può sfuggire, i ragazzi avrebbero potuto fare mille volte meglio anzichè "1000 Doors", non certo perchè l'altra metà di canzoni non sia un insieme valido di tecnica e potenza, ma semplicemente perchè sono esattamente le stesse formule rimescolate e riproposte.
Un album che probabilmente aprirà mille porte in altrettanti mille cuori di ascoltatori alla ricerca di una musica simile, ma che spiazzerà tutte le altre persone non amanti alla follia del genere musicale da loro sfornato, troppo pesante e suonato con il paraocchi quando avrebbero dovuto stare attenti all'originalità e all'animo (aspetti che ci sono ma in quantità ridotta) di quello che sono: Infestati.

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